sabato 24 giugno 2017

Arabia Saudita chiama Italia STUPIRSI ED IMMEDESIMARSI.

Ho scritto il mio primo ricordo il 25 Febbraio di quest'anno,5 mesi fa.
Siete tanti, alcuni presenti, altri più defilati ma questo non è importante perché io sono sinceramente stupita e felice.
E' ora di cambiare temporaneamente scenari, orizzonti, luoghi e persone.
E' ora di verde, di mare, di montagna e di tutto quello che riuscirò a raccontarvi mentre sarò in Italia.
Vi dedico questa breve carrellata di foto significative di questo periodo saudita e non solo; proprio mentre compongo questo video accompagnato da questa musica coinvolgente,sono sempre più convinta che è vitale stupirsi ed immedesimarsi per vivere al meglio possibile le esperienze della vita.
Alla prossima tappa tutta made in Italy.
xxxValeGirovaga

sabato 17 giugno 2017

Arabia Saudita ..PER UN DIAMANTE BLU

I cittadini dell’Arabia Saudita non possono viaggiare ovunque.
Sembra strano ma è cosi.
Quando ho approfondito questo spaccato della sfera sociale dei sauditi mi sono subito detta:il mio paese non mi IMPEDISCE di andare a visitare un luogo..al limite mi sconsiglia di andarci.
La differenza sostanziale quindi è la scelta, o meglio da chi parte la scelta di muoversi verso una meta o meno..
Esistono 7 paesi in cui, per decisione dello stesso governo arabo ,i sauditi non possono entrare.
L’ultimo ban in ordine cronologico è quello che interessa il Quatar: dal 5 giugno 2017 la frontiera saudita è chiusa in uscita ed entrata verso il Quatar.
Poi ci sono Libano, Afghanistan, Israele, Iran e Pakistan .
I motivi alla base di questa decisione sono di natura geopolitica e questa non è la sede per fare eventuali valutazioni.
Le suddette nazioni,in cui i sauditi non possono viaggiare quindi, non sarebbero probabilmente scelti come luogo di vacanza neanche da noi ad eccezione di uno...
Chi di noi non andrebbe o non è già' stato in Thailandia? Bangkok con i suoi templi e Phuket sono mete molto gettonate..giusto per citare le più' classiche ma anche il nord della Thailandia o le isolette a sud di Phuket meritano di gran lunga.
I sauditi,invece, non possono viaggiare verso la Thailandia. Questo paese così affascinate e allettante può essere visitato dai cittadini dell'Arabia saudita solo in 3 casi specifici.
Eccoli:
-saudita sposato con una thailandese e che “visita” la moglie nel paese di origine.
-in caso di malattia che possa essere curata solo in centri ospedalieri thailandesi. Per questo tipo di uscita c’è una trafila burocratica precisa e il permesso viene rilasciato dal ministero della salute saudita.
-passeggeri in transito in Thailandia per un massimo di 72 ore.
E’ interessante ed intrigante il retroscena che sta alla base del ban verso la Thailandia.
Tutto nasce dal furto di un diamante blu.. Era il 1989 quando un giardiniere thailandese al servizio del Principe di Arabia Saudita riuscì a rubare da una cassaforte del palazzo a Riyadh circa 90 kg. di gioielli, nascondendoli inizialmente in un aspirapolvere. Nella cassaforte in questione, secondo le deposizioni di quegli anni dell'ambasciata saudita ,c’erano rubini e un enorme, quasi perfetto, diamante blu di 50 carati.
Il giardiniere spedì, tramite posta aerea il bottino in Thailandia e, una volta nel suo paese, nascose la refurtiva sotto un albero di mele vendendola a distanza di tempo e in diversi momenti.
Questa storia che sembra un po’ lo scenario di un film ha avuto negli anni una serie di conseguenze sociali e politiche incrinando seriamente i rapporti diplomatici tra Arabia Saudita e Thailandia fino al divieto descritto.
Negli anni molti professionisti dell' Intelligence araba e non solo si sono avvicendati in Thailandia alla ricerca del famoso diamante blu senza alcun risvolto positivo. Si sono verificati diversi incidenti e omicidi proprio a danno delle persone incaricate della ricerca del diamante blu. A tutt'oggi si continua a parlare della maledizione del diamante blu.
Ecco la storia che vieta l'ingresso in Thailandia per i cittadini sauditi: un’invitante possibilità di vacanza persa per via di un diamante blu…
Alla prossima
xxxValeGirovaga


domenica 11 giugno 2017

Arabia Saudita:Kempiski hotel Al Khobar IFTAR SAUDITA

Anche un non musulmano può partecipare ad un Iftar e quindi alla rottura del digiuno con successivo pasto serale.In ogni ristorante ci sono i menù per questa occasione speciale;risulta quasi difficile trovarne qualcuno che serve a la carte.Non essendo obbligata al digiuno, ho partecipato ad un Iftar cercando di osservare riti ed usanze dei sauditi dopo il tramonto.
Quotidianamente i giornali propinano immagini della rottura del digiuno con tradizionale caffè arabo e datteri e poi centinaia di uomini che condividono il cibo seduti in terra.Io non ero in una situazione simile ma in un hotel.
Alle 18.10 ho varcato la soglia della grande sala con forse una cinquantina di tavoli apparecchiati.Mi sono guardata attorno e molte persone si aggiravano davanti al buffet riempiendo i piatti di pietanze.C'era da aspettare almeno ancora un quarto d'ora prima di poter cenare..mi sono chiesta quale fosse il senso di attendere in contemplazione, con il cibo davanti ai tuoi occhi che non si poteva assaporare..ho letto in questo una forma di sacrificio "estremo",
Alle 18.40 circa il muezzin ha cantato e io ho sgranato gli occhi: il digiuno era ufficialmente terminato e tutti si sono scambiati auguri e qualche abbraccio. La cena è cominciata.
L'atmosfera della serata ha avuto,naturalmente, un sapore diverso dal solito,la compostezza ha regnato sovrana in un ambiente quasi surreale..io però avevo tante domande a cui non ho trovato risposta..avrei solo voluto carpire un po' più di tradizioni, un pò più del "diverso da me".
Alla prossima
xxxValeGirovaga



venerdì 9 giugno 2017

venerdì 2 giugno 2017

Arabia Saudita:Al khobar IL MA SALAMA E LE RIFLESSIONI CHE PORTA CON SE'

I due fine settimana appena trascorsi mi hanno vista partecipe a due MA SALAMA. Questa parola in arabo significa "with peace/con pace" e nell'uso comune "good bye-arrivederci".
Nel mondo degli expat😉e' la festa organizzata dagli amici più cari alla persona che lascia l'Arabia Saudita per trasferirsi altrove o rientrare nel paese di origine.
xxxValeGirovaga


Durante questi due eventi, in uno dei quali ero emotivamente molto coinvolta, ho parlato, conosciuto, incontrato per la prima e UNICA volta persone con vite diverse dalla mia, a volte prevedibili e a volte inimmaginabili.
Naturalmente gli spunti di riflessione, che questa volta non hanno a che vedere con la descrizione del luogo in cui vivo, sono numerosi soprattutto quando il sipario della festa si chiude.
Chi sceglie o si trova a vivere all'estero,non in un posto fisso, fa continuamente i conti con nuove conoscenze, con incontri destinati spesso a nascere e morire nel giro di poco ma è anche un continuo conoscere e apprezzare, fino a voler bene, ad alcune persone che però SAI GIA' DA SUBITO che sono di passaggio.
In questo passaggio, che a volte somiglia ad una meteora veloce, incontri tante PERSONALITA' e nonostante inevitabili problemi e a volte evidenti lontananze di pensiero, io sono sempre affascinata dal veder passare davanti agli occhi molte sfaccettature del genere umano e in pochissimo tempo.
Certo c'è qualcosa di innaturale in tutto questo continuo legarsi e slegarsi alle persone rispetto ad avere rapporti consolidati e sicuri; vedendolo dal mio punto di vista, però, il signore libanese che ieri ha raccontato, tra le altre, come "devi far girare l'arghilè (o narghilè) tra i fumatori ad un tavolo" ecco vale tanto...quel signore e' stata una meteora ma gli amici che ho conosciuto durante il mio primo estero, 15 anni fa,e che rivedo tutte le estati per soli 4 giorni sono la meteora che ha lasciato il segno.
Buona notte a tutti
xxxValeGirovaga