venerdì 26 maggio 2017

Arabia Saudita:Al Khobar DI UNA COLAZIONE PRIMA DEL RAMADAN

Il fatto che il Ramadan sia alle porte implica una serie di situazioni piacevoli come per esempio concedersi una colazione prima che per un mese tu non ne abbia piu' la possibilità se non dopo il tramonto 🤔😳.
La colazione di ieri e' stata una gustosa sorpresa ed esperienza visto che ho assaporato portate arabe.
Premetto che dopo una brevissima carrellata di ricerche la colazione araba in assoluto non esiste nel senso che sono numerose le varianti che caratterizzano quella saudita ad esempio rispetto a quella egiziana o libanese o marocchina..
Come tradizione vuole in quella saudita non dovrebbero mancare i datteri e in quella libanese ad esempio l'hummus..
vi racconto comunque come e' andata ieri.
Ho provato per la prima volta il te' allo zafferano:delicato e dal gusto raffinato, speziato all'inizio ma poi, nel raffreddarsi, perde quel pizzicore..Il te' non deve essere bevuto particolarmente caldo proprio per gustare la vera essenza ed e' stato servito in bicchierini che mi hanno ricordato quelli di mia nonna Rosaria in una teiera simil-argento che faceva il suo effetto.
Il cibo era a base salata: labneh e falafel (nota curiosa ed interessante✍️a pie' di pag.) sono state le pietanze che ho preferito e che già conoscevo.
Mi ha sorpreso dopo un'iniziale scrutamento del piatto, una zuppa a base di ceci in salsa rossa che ho apprezzato.
Il cibo e' un chiaro elemento distintivo di un popolo, racconta tanto e tutte queste pietanze vanno mangiate con le mani o al massimo con l'aiuto del pane arabo.
Il cafe' di ieri era all'interno di un souq (mercato) situato in un mall. Dopo questa colazione non potevo non curiosare e vi faccio fare un giro con le foto...il negozio che mi ha affascinato di piu' e' stato quello in cui si vendevano olii per il corpo o per vari altri usi in grandi contenitori di vetro..produzione propria:AFFASCINATA.
Poi il negozietto in cui si vendevano vari tipi di miele..io non avevo mail visto tanto miele non ancora confezionato e ho scoperto che esiste anche il miele bianco ! Voi lo sapevate?
Insomma sono piuttosto sicura che la colazione araba la rifarò probabilmente in un posto ancora piu' tipico e probabilmente seduta in terra sul tradizionale divano beduino ma la giornata di ieri mi ha fatto viaggiare lontano..per fortuna ho fermato tutto in questo post perché' il bus del compound che mi riportava a casa e che stavo per perdere mi ha svegliato presto da quel viaggio nel tempo...
Alla prossima settimana
xxxValeGirovaga
*Falafel :I falafel sono una pietanza mediorientale costituita da polpette di legumi speziate e fritte. Tra i legumi più utilizzati le fave, i ceci e i fagioli tritati e conditi con cipolla, aglio, cumino e coriandolo. I falafel sostituivano la carne nei giorni del digiuno dei copti egiziani. L'etimologia della parola ha origini in Egitto :il termine è formato da tre parole che in copto significavano letteralmente 'con tanti fagioli'.
Poi, solo successivamente questa parola e' entrata in uso in Arabia Saudita e significa grani di pepe.
**Il labneh è una specie di formaggio-yogurt di colore bianco, realizzato con latte di pecora, mucca, occasionalmente con latte di capra .Ha una consistenza tra lo yogurt e il formaggio, e, a volte, a seconda del paese, può avere una consistenza pastosa.
















venerdì 19 maggio 2017

Saudi Arabia:Al Khobar TEMPO DI RAMADAN

L'annuncio ancora non è ufficiale ma tra una settimana dovrebbe iniziare il Ramadan.
La curiosità attorno a questo periodo dell'anno era già tanta sin dai tempi in cui ho vissuto ad Abu Dhabi. Sono certa,tuttavia, che il Ramadan in Arabia Saudita mi proporrà alcune rilevanti differenze visto che è decisamente più conservativa e tradizionalista di Abu Dhabi.
I musulmani seguono il calendario lunare e definiscono il giorno esatto in cui inizierà il mese sacro del Ramadan osservando la luna crescente .Io trovo tutto questo molto affascinante..
Durante questo mese è doveroso osservare alcune regole fondamentali anche da noi expat.
1- E' vietato bere o mangiare in luoghi pubblici o comunque in presenza di musulmani.
Nel corso di questo mese infatti loro praticano il "fasting"(digiuno) come richiesto dal Corano:questo e' uno dei 5 pilastri della religione musulmana.
Il digiuno completo senza mangiare e bere dura dal mattino fino al tramonto quando invece banchetti imbanditi danno il via all"Iftar".Questo pasto ricco e sostanzioso si consuma dopo la preghiera della sera e continua per quasi tutta la notte. La tradizione vuole che vengano mangiati dei datteri, in ricordo della maniera in cui il profeta Maometto spezzò il digiuno.
Ricordo che quando vivevo ad Abu Dhabi puntualmente durante il periodo del Ramadan le notizie sui giornali registravano il numero di persone che erano finite in ospedale per aver mangiato troppo🤔..
Ricordo che le prime volte ero allibita per queste notizie ma ho come la sensazione che qui non sarà così..sono curiosa di fare il confronto!
2-Non avere manifestazioni di affetto (baci/abbracci) con il sesso opposto in luogo pubblico.
E' ritenuto offensivo in quanto in questo mese di purificazione si pratica l'astinenza.
3-Non si può suonare o ascoltare musica ad alto volume.
Questo mese è dedicato alla preghiera e all'intimità spirituale;ascoltare musica diversa da quella che invita alla riflessione mistica e ad alto volume è ritenuto offensivo.
4-Non si può fumare
5-Si deve praticare la carità.
Trovo questo aspetto decisamente interessante per come è strutturato.
A parte essere particolarmente generosi con i meno fortunati donando abiti e cibo, i musulmani hanno l'obbligo , durante il Ramadan, di versare lo ZAKAT.
Questo corrisponde a circa il 2.5% del loro guadagno annuale.
Deve essere versato alle varie associazioni umanitarie/caritatevoli riconosciute dal sistema regio.
Nel nostro piccolo anche noi expat ci atteniamo a questa regola (come alle altre del resto a parte il digiuno!) organizzandoci in gruppo o singolarmente a favore delle persone che lavorano nei compound e che si occupano della manutenzione anche con 47 gradi celsius.
Non è possibile fare la carità per strada.
6-Scambiarsi auguri.
Ramadan Kareem è l'espressione che corrisponde al nostro Buon Natale/buone feste.Anche noi expat tendiamo a fare questo augurio alle persone musulmane che per esempio incontriamo a scuola..
Io non ho problemi ad integrarmi in questo senso e provo piacere a rispettare questa consuetudine.
Gli aspetti pratici che il tempo di Ramadan impone mettono ancora più alla prova l'organizzazione di chi non pratica questa religione tenendo sempre presente che noi donne non possiamo guidare e che quando il digiuno giornaliero finisce le strade sono particolarmente trafficate:tutti si muovono per riunirsi ai familiari e aprire il banchetto dell'Iftar.
Inoltre:tutto ruota attorno ad orari completamente stravolti c'è quasi uno scambio tra la mattina e la sera..ma di questo vi parlerò la prossima settimana.
Vi aspetto
xxxValeGirovaga



venerdì 12 maggio 2017

Arabia Saudita:Al Khobar DONNA AL VOLANTE

Il deserto saudita ci ha accolto a settembre del 2016 e già dopo un mese leggevo sui quotidiani locali che era in atto una sorta di rivoluzione a sostegno del diritto a guidare delle donne.
Devo essere sincera:ero troppo impegnata ad ambientarmi in quel periodo da approfondire un argomento che avevo considerato uno status quo impossibile da cambiare.

In questi giorni però l'argomento è tornato a galla anche se sui giornali si scrive timidamente e se vi chiedete il perché non farete fatica a darvi anche una risposta.
L'Arabia Saudita è l'unico paese al mondo in cui le donne non possono guidare.In realtà non esiste una legge ufficiale che enuncia questo divieto.Si tratta di una convinzione religiosa:le donne al volante"minano i valori sociali".Non posso soffermarmi su questa dichiarazione...
E' interessante sapere che già nel 2011 un gruppo di donne saudite ha organizzato la campagna "wWomen2Drive"per incoraggiare TUTTE ad avere consapevolezza di questo grande limite e nel tentativo fai da te di cambiare le cose.
Il 2011 ha quindi segnato un inizio importante e da quel momento diverse sono state le iniziative a sostegno di questo diritto.
E' inutile negarlo:la strada non è in discesa e talvolta queste signore sono così abituate a "dipendere" da un uomo che fa da autista che non si pongono il problema sociale di questo limite.
Che ci piaccia o no, che lo comprendiamo o no a volte non si può lottare contro un sistema radicato ma....
La notizia di stamattina fa ben sperare:si scrive di un documento bozza del ministro dell'interno che permetterebbe alle donne di guidare e pronto per essere discusso durante l'ultima riunione dello "Shoura Council" (vedi nota a piè di pag) prima dell'inizio del Ramadan previsto per il 27 maggio luna piena permettendo 😀.
Spero di potervi raccontare che queste donne ce l'hanno fatta..
Al prossimo venerdì
xxxValeGirovaga
SHOURA COUNCIL:L'Assemblea consultiva dell'Arabia Saudita, conosciuta anche come Majlis as-Shura o Consiglio della Shura, è l'organo consultivo formale dell'Arabia Saudita, tuttora una monarchia assoluta. L'Assemblea Consultiva ha poteri limitati, tra cui quello di proporre leggi al re e al governo, ma non può creare e far rispettare norme giuridiche, essendo queste prerogative riservate al sovrano. È composta da 150 membri di nomina regia.



venerdì 5 maggio 2017

Arabia Saudita:Al Khobar REGALI ARABI E AFFINI...

Freme la voglia di rientro per molti..
Si comincia a programmare e prenotare il rientro in terra natia complice anche il gran caldo che supera i 40 gradi già dalle prime ore del mattino.
Il pensiero naturale per tanti di noi è cosa regalare di autentico e tipico dell'Arabia Saudita a chi rivedremo dopo circa un anno.
Quindi mi sono informata e chiesto qua e là anche perché, soprattutto in questo posto dove non puoi curiosare così spesso e in autonomia, il passaparola funziona tanto e ho scoperto che...
-L'Arabia Saudita è per antonomasia la terra dei datteri e vanta le più grandi ed estese piantagioni di questo dolce frutto che in alcune qualità si scioglie letteralmente in bocca.
Esistono numerose varietà di datteri ,tutti con eccellenti proprietà nutrizionali.
I più noti sono gli AJWA particolarmente costosi, con una giusta combinazione di "soft and dry-morbido/secco".La tradizione araba vuole che se ne debbano mangiare 7 al mattino appena svegli per arrivare in salute alla sera 😇-
Sono anche un dolcificante naturale se gustati sorseggiando un caffè arabo che ha un inconfondibile sapore amarognolo.
Insomma i datteri sono da regalare senza dubbio come segno distintivo dell'Arabia Saudita.
-In Saudi oro e argento sono sensibilmente poco costosi.Il design tipicamente arabo è inconfondibile, delicato e originale e non può non piacere🤣-
-Intagliare e lavorare il legno è un'attività produttiva ancora ben salda in Arabia Saudita e un classico esempio sono le porte e i portoni di bellissime ville di famiglia ma non solo. A volte queste porte, in alcuni casi antiche, sono la base su cui spesso si appoggia un cristallo per stupendi tavoli.
Qui ad Al Khobar un negozio in cui è possibile fare acquisti di questo genere è Desert Design.
-Un ultimo gradito e assolutamente autentico regalo è il tradizionale profumo noto a molti: ITHAR. Ha una fragranza molto forte e intensa ma piacevole. A dispetto del fatto che spesso lo si trova in confezioni piccole ha un profumo duraturo e la fascia di prezzo varia da 20 a 2000 dollari .
Una curiosità: ITHAR è un nome per bambina e significa "preferenza" ma nonostante ciò questa essenza a base di un mix segreto di spezie nasce come esclusivo profumo da uomo...donzelle ce ne faremo una ragione ;)-

Ecco quindi una short list di regali originali e autentici dell'Arabia Saudita;per la mia esperienza quando torno in Italia con un carico di datteri faccio felici molte persone...alla fine dei conti però sono sicura che il regalo più prezioso e' trascorrere finalmente del tempo con chi veramente a cuore aperto sta attendendo di riabbracciarti dopo circa un anno.
E a voi cosa piacerebbe ricevere?
Buon fine settimana e alla prossima
xxx ValeGirovaga.