sabato 17 giugno 2017

Arabia Saudita ..PER UN DIAMANTE BLU

I cittadini dell’Arabia Saudita non possono viaggiare ovunque.
Sembra strano ma è cosi.
Quando ho approfondito questo spaccato della sfera sociale dei sauditi mi sono subito detta:il mio paese non mi IMPEDISCE di andare a visitare un luogo..al limite mi sconsiglia di andarci.
La differenza sostanziale quindi è la scelta, o meglio da chi parte la scelta di muoversi verso una meta o meno..
Esistono 7 paesi in cui, per decisione dello stesso governo arabo ,i sauditi non possono entrare.
L’ultimo ban in ordine cronologico è quello che interessa il Quatar: dal 5 giugno 2017 la frontiera saudita è chiusa in uscita ed entrata verso il Quatar.
Poi ci sono Libano, Afghanistan, Israele, Iran e Pakistan .
I motivi alla base di questa decisione sono di natura geopolitica e questa non è la sede per fare eventuali valutazioni.
Le suddette nazioni,in cui i sauditi non possono viaggiare quindi, non sarebbero probabilmente scelti come luogo di vacanza neanche da noi ad eccezione di uno...
Chi di noi non andrebbe o non è già' stato in Thailandia? Bangkok con i suoi templi e Phuket sono mete molto gettonate..giusto per citare le più' classiche ma anche il nord della Thailandia o le isolette a sud di Phuket meritano di gran lunga.
I sauditi,invece, non possono viaggiare verso la Thailandia. Questo paese così affascinate e allettante può essere visitato dai cittadini dell'Arabia saudita solo in 3 casi specifici.
Eccoli:
-saudita sposato con una thailandese e che “visita” la moglie nel paese di origine.
-in caso di malattia che possa essere curata solo in centri ospedalieri thailandesi. Per questo tipo di uscita c’è una trafila burocratica precisa e il permesso viene rilasciato dal ministero della salute saudita.
-passeggeri in transito in Thailandia per un massimo di 72 ore.
E’ interessante ed intrigante il retroscena che sta alla base del ban verso la Thailandia.
Tutto nasce dal furto di un diamante blu.. Era il 1989 quando un giardiniere thailandese al servizio del Principe di Arabia Saudita riuscì a rubare da una cassaforte del palazzo a Riyadh circa 90 kg. di gioielli, nascondendoli inizialmente in un aspirapolvere. Nella cassaforte in questione, secondo le deposizioni di quegli anni dell'ambasciata saudita ,c’erano rubini e un enorme, quasi perfetto, diamante blu di 50 carati.
Il giardiniere spedì, tramite posta aerea il bottino in Thailandia e, una volta nel suo paese, nascose la refurtiva sotto un albero di mele vendendola a distanza di tempo e in diversi momenti.
Questa storia che sembra un po’ lo scenario di un film ha avuto negli anni una serie di conseguenze sociali e politiche incrinando seriamente i rapporti diplomatici tra Arabia Saudita e Thailandia fino al divieto descritto.
Negli anni molti professionisti dell' Intelligence araba e non solo si sono avvicendati in Thailandia alla ricerca del famoso diamante blu senza alcun risvolto positivo. Si sono verificati diversi incidenti e omicidi proprio a danno delle persone incaricate della ricerca del diamante blu. A tutt'oggi si continua a parlare della maledizione del diamante blu.
Ecco la storia che vieta l'ingresso in Thailandia per i cittadini sauditi: un’invitante possibilità di vacanza persa per via di un diamante blu…
Alla prossima
xxxValeGirovaga


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