venerdì 19 maggio 2017

Saudi Arabia:Al Khobar TEMPO DI RAMADAN

L'annuncio ancora non è ufficiale ma tra una settimana dovrebbe iniziare il Ramadan.
La curiosità attorno a questo periodo dell'anno era già tanta sin dai tempi in cui ho vissuto ad Abu Dhabi. Sono certa,tuttavia, che il Ramadan in Arabia Saudita mi proporrà alcune rilevanti differenze visto che è decisamente più conservativa e tradizionalista di Abu Dhabi.
I musulmani seguono il calendario lunare e definiscono il giorno esatto in cui inizierà il mese sacro del Ramadan osservando la luna crescente .Io trovo tutto questo molto affascinante..
Durante questo mese è doveroso osservare alcune regole fondamentali anche da noi expat.
1- E' vietato bere o mangiare in luoghi pubblici o comunque in presenza di musulmani.
Nel corso di questo mese infatti loro praticano il "fasting"(digiuno) come richiesto dal Corano:questo e' uno dei 5 pilastri della religione musulmana.
Il digiuno completo senza mangiare e bere dura dal mattino fino al tramonto quando invece banchetti imbanditi danno il via all"Iftar".Questo pasto ricco e sostanzioso si consuma dopo la preghiera della sera e continua per quasi tutta la notte. La tradizione vuole che vengano mangiati dei datteri, in ricordo della maniera in cui il profeta Maometto spezzò il digiuno.
Ricordo che quando vivevo ad Abu Dhabi puntualmente durante il periodo del Ramadan le notizie sui giornali registravano il numero di persone che erano finite in ospedale per aver mangiato troppo🤔..
Ricordo che le prime volte ero allibita per queste notizie ma ho come la sensazione che qui non sarà così..sono curiosa di fare il confronto!
2-Non avere manifestazioni di affetto (baci/abbracci) con il sesso opposto in luogo pubblico.
E' ritenuto offensivo in quanto in questo mese di purificazione si pratica l'astinenza.
3-Non si può suonare o ascoltare musica ad alto volume.
Questo mese è dedicato alla preghiera e all'intimità spirituale;ascoltare musica diversa da quella che invita alla riflessione mistica e ad alto volume è ritenuto offensivo.
4-Non si può fumare
5-Si deve praticare la carità.
Trovo questo aspetto decisamente interessante per come è strutturato.
A parte essere particolarmente generosi con i meno fortunati donando abiti e cibo, i musulmani hanno l'obbligo , durante il Ramadan, di versare lo ZAKAT.
Questo corrisponde a circa il 2.5% del loro guadagno annuale.
Deve essere versato alle varie associazioni umanitarie/caritatevoli riconosciute dal sistema regio.
Nel nostro piccolo anche noi expat ci atteniamo a questa regola (come alle altre del resto a parte il digiuno!) organizzandoci in gruppo o singolarmente a favore delle persone che lavorano nei compound e che si occupano della manutenzione anche con 47 gradi celsius.
Non è possibile fare la carità per strada.
6-Scambiarsi auguri.
Ramadan Kareem è l'espressione che corrisponde al nostro Buon Natale/buone feste.Anche noi expat tendiamo a fare questo augurio alle persone musulmane che per esempio incontriamo a scuola..
Io non ho problemi ad integrarmi in questo senso e provo piacere a rispettare questa consuetudine.
Gli aspetti pratici che il tempo di Ramadan impone mettono ancora più alla prova l'organizzazione di chi non pratica questa religione tenendo sempre presente che noi donne non possiamo guidare e che quando il digiuno giornaliero finisce le strade sono particolarmente trafficate:tutti si muovono per riunirsi ai familiari e aprire il banchetto dell'Iftar.
Inoltre:tutto ruota attorno ad orari completamente stravolti c'è quasi uno scambio tra la mattina e la sera..ma di questo vi parlerò la prossima settimana.
Vi aspetto
xxxValeGirovaga



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