sabato 25 marzo 2017

Arabia Saudita:Al Khobar IL ROSA, IL NERO E IL VERDE SPERANZA

Ad un mese dall'inizio di questo diario di bordo decido che è arrivato il momento di entrare nel famoso "Pink Cafè" .
Il nome stesso richiama atmosfere esclusive e femminili.
Spesso ho spiato all'interno di questo cafè non solo per il colore rosa accecante degli interni ma anche perché intravedevo ai tavoli tante abaya sorridenti.
Sin dal primo momento ho pensato che si trattava di un luogo per sognare e forse per sognatrici immerse in chissà quali racconti rigorosamente, ancora una volta, tra donne.
Tuttavia, a dir la verità, tutto questo rosa confetto stride un pò con l'aria di cambiamento che si respira In Arabia Saudita, che mi e' stata raccontata da chi ci vive già da un pò di anni e che è comunque caratterizzata da molti contrasti.
Solo fino a 2 ani fa noi expat dovevamo avere il velo - tipologia hijab- almeno in borsa.
Solo fino a 2 anni fa la polizia religiosa- il mutawa - poteva obbligare un'expat ad indossare il velo e quindi coprire i capo non proprio come una donna saudita che nella maggior parte dei casi indossa il niqab (quest'ultimo non lascia il volto scoperto,il primo si).
Pochi anni fa si vestivano solo abaya nere e poco vistose adesso possiamo indossare anche abaya blu, bordeaux o con inserti colorati.

In questa società ad orientamento principalmente maschile mi ha sorpreso e inorgoglito sapere che il console generale d'Italia a Jeddah si chiama Elisabetta Martini non a caso in carica dal 2015.
Leggendo brevi tratti della sua biografia e un'intervista da lei rilasciata pochi giorni fa mi sono resa conto che questa giovane donna ha accettato e voluto questo incarico di responsabilità in Arabia vivendolo come una vera e propria sfida.
Traspare nelle sue parole l'ambizione di partecipare al cambiamento e allo sviluppo naturale di una società in divenire come questa saudita e che forse non ne e' pienamente consapevole.
Perché se e' vero che ci sono i "Pink Cafè" dove tutto porta a sognare e' altrettanto vero che alcune di queste donne, spero la maggioranza, oltre a sognare vogliono anche cambiare.
Si, qualcosa sta cambiando e si muove in Arabia Saudita e chissà che io non sia così fortunata da esserne testimone oculare.
Al prossimo caffè' insieme
xxxValeGirovaga









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